Se non vive, lavora e paga le tasse nel suo paese, farsi pagare e depositare i soldi ottenuti con il suo sforzo, al giorno d’oggi, può diventare un problema.
Stiamo vivendo un periodo di guerra aperta contro i paradisi fiscali ed i paesi a bassa tassazione.
Inoltre, le banche commerciali pongono sempre più ostacoli.
A volte fanno difficoltá per aprire e gestire i conti correnti, soprattutto alle persone che risiedono in nazioni arbitrariamente poste su liste nere o grigie.
Per complicare ulteriormente la questione, rivolgersi a una banca offshore è un'opzione costosa.
Queste istituzioni richiedono ingenti depositi iniziali prima di accettare un nuovo cliente e potrebbero essere necessari mesi per aprire un conto.
In questo contesto, i portafogli elettronici si sono posizionati come l'opzione migliore per risolvere il problema.
Diventa piú facile ricevere e inviare pagamenti, sono sicuri, accettano tutte le nazionalità e hanno costi più bassi per ogni operazione.
La varietà di portafogli elettronici è enorme, ma l'unico realmente offshore e che offre maggiori vantaggi è PAYOPM.com.
Tuttavia, recentemente alcuni e-wallet hanno avuto problemi, come nel caso di MegaTransfer, uno dei più importanti che funzionava in Europa.
A MegaTransfer hanno chiuso tutti i conti per cui non è stato in grado di restituire il denaro ai propri clienti.
Ciò crea indubbiamente incertezza tra la gente.
Qualcuno si é persino chiesto se, nel XXI secolo, non valesse la pena tornare come ai vecchi tempi in cui era più sicuro tenere i soldi sotto il materasso.
Tenere i soldi sotto il materasso non é la soluzione
Questo "metodo" ha problemi di sicurezza, perché la persona sarebbe esposta, in caso di furto o di un blitz da parte delle autorità alla perdita dei soldi.
Cosa fare allora?
Il famoso avvocato panamense Giovanni Caporaso Gottlieb offre varie soluzioni che rispondono alla domanda precedente.
Una è dividere il capitale nel seguente modo: almeno il 10-20% del patrimonio in contanti depositato in cassette di sicurezza anonime. Un 30-40% in portafogli elettronici (almeno 2) e il resto in 2 banche in diversi paesi.
Un'opzione interessante, se non si ha timore del rischio di fluttuazione, è di mantenere fino al 10% del proprio capitale in criptovalute (non solo Bitcoin).
Il consiglio dell'avvocato Caporaso sulla necessità di dividere i beni, si basa sui pericoli reali che possono accadere oggigiorno.
Un esempio é la mancanza di liquidità.
Questo può accadere, ad esempio, se PayPal, come spesso fa, blocca il conto, fino a sei mesi, congelando i fondi.
Nel frattempo, le banche richiedono sempre più documentazione per prelevare i propri soldi e fornire questa documentazione costa lavoro, soldi e perdita di tempo.
In molti casi, le banche, bloccano il conto corrente fino a che la documentazione inviata non soddisfa pienamente la loro richiesta.
Detto questo, il fatto di dividere su più conti i soldi, consente di rispondere rapidamente a qualsiasi emergenza.
Oggi è una tendenza ed una esigenza non solo dei milionari, ma anche del piccolo o grande imprenditore.
Di fronte al rischio del congelamento dei soldi, scegli di diversificare il modo in cui gestire il tuocapitale.