La mediazione extragiudiziale è un metodo alternativo che fornisce soluzioni efficaci in caso di controversie, attraverso il dialogo volontario tra le parti coinvolte. La mediazione di un conflitto può farti risparmiare un sacco di tempo e denaro ed essere più efficace di un processo giudiziario lungo e noioso.
L'obiettivo della mediazione extragiudiziale è raggiungere un accordo che soddisfi entrambe le parti, senza la necessità di arrivare a un processo. In un contesto in cui i processi giudiziari stanno diventando più lenti e più costosi, a causa dei costosi onorari degli avvocati e delle spese processuali, ed inoltre, in uno scenario in cui di solito passa molto tempo tra l'atto di citazione ed il giudizio e la relativa sentenza, la mediazione extragiudiziale è il metodo più conveniente per accelerare la risoluzione dei conflitti. Non ci sono vincitori o vinti nella mediazione extragiudiziale, al contrario, solo avremo risolto i conflitti ed i problemi, una volta per tutte.
Lo studio legale Caporaso & Partners offre i suoi servizi professionali come mediatore extragiudiziale per risolvere tutti i tipi di conflitti, in quanto vantiamo una lunga esperienza in questo settore nel quale abbiamo risolto con successo differenti tipi di controversie, sia di natura aziendale sia familiare, come i pagamenti di debiti o gli accordi per un divorzio
Mentre la media generale del successo delle mediazioni è del 47%, ossia quando le parti riescono a raggiungere un accordo si qualifica positivamente la mediazione, in Caporaso & Partners abbiamo ottenuto risultati molto migliori, avendo negoziato positivamente e chiuso il conflitto, addirittura nel 67% dei casi.
Qual è il ruolo del mediatore?
Il mediatore è una parte neutrale e questa è la parola chiave, perché il mediatore non prende decisioni per conto delle parti: le ascolta e propone soluzioni praticabili ed eque per le parti in causa. Il mediatore assiste le parti ed ascolta con estrema attenzione per raggiungere una comprensione profonda dei problemi, valutando le opzioni, elencando le possibili soluzioni, fino a quando si riesce a trovare una soluzione che vada bene per entrambe le parti.
Così come deve fare un buon mediatore, ascoltiamo entrambe le parti, manteniamo sempre una assoluta imparzialità al fine di creare lo spazio per lasciar fluire il dialogo. In questo modo, in un clima di maggiore fiducia e positività, si rende più facile raggiungere rapidamente un accordo soddisfacente per le parti.
Per quanto riguarda l’aspetto legale, questi accordi vengono registrati nella forma appropriata ed hanno lo stesso valore di un'ingiunzione del tribunale.
In linea generale è consigliabile ricorrere alla mediazione prima di presentare una causa in tribunale, però anche nel caso che già ci sia un giudizio in corso, si può intavolare una mediazione, purché la sentenza non sia sta ancora emessa.
Le mediazioni extragiudiziali non hanno un termine stabilito, però possono prolungarsi secondo le esigenze delle parti coinvolte, sebbene normalmente si concludono in tempi brevi.
Queste mediazioni, nonostante possano sembrare simili al arbitrato, in realtà sono molto differenti da un arbitrato, perché in questo ultimo caso le parti riconoscono e attribuiscono la autorità ad un terzo, cioè al arbitro, il quale decide quale è la soluzione del conflitto, anche in caso che questa non sia gradita da una od entrambe le parti, mentre, nella mediazione extragiudiziale, la soluzione del conflitto viene accordata ed accettata dalle due parti coinvolte.
Quando cercare un mediatore?
E’ raccomandabile cercare sempre un tentativo di conciliazione nei casi relativi a: condominio, diritti di proprietà, divisione dei beni, eredità, patti di famiglia, affitti, prestiti, debiti, contratti di lavoro e/o prestazioni professionali, contratti assicurativi, bancari e finanziari, risarcimento danni, diffamazione a mezzo stampa o pubblicità e molti altri casi.
Le 5 qualità chiave di un buon mediatore:
- Capacità di stabilire le regole - Il mediatore deve stabilire le regole precise per il corretto funzionamento della mediazione.
- Non giudica e non sanziona - Il mediatore non giudica, solamente canalizza un metodo di dialogo tra le parti per la risoluzione del conflitto. Ascolta attivamente senza emettere "giudizi". Il mediatore non sanziona nessuno, in quanto le parti si sono incontrate volontariamente.
- Rispetto della riservatezza - La riservatezza è indubbiamente uno dei punti chiave nella mediazione dei conflitti ed il mediatore deve anche esigere ad entrambe le parti il rispetto alla riservatezza del processo di mediazione.
- Trasformazione del conflitto in dialogo - Sulla base dell'ascolto attivo e delle prove documentali e verbali fornite dalle parti, il mediatore deve creare opzioni che aiutino a risolvere il conflitto attraverso il dialogo.
- Ottenere risultati - Il mediatore deve fornire risultati, ma non deve essere la persona che risolve il conflitto. Il conflitto deve essere volontariamente risolto dalle persone coinvolte grazie alla ritrovata predisposizione al dialogo che si è venuta creando nel processo della mediazione.
Il sistema di lavoro nel campo della mediazione extragiudiziale di Caporaso & Partners, contempla, in un primo momento, la ricezione della richiesta di una delle parti interessate. In seguito, lo studio legale contatta l'altra parte per invitarla a partecipare alla procedura di risoluzione della controversia.
Una volta completato questo primo passo, Caporaso & Partners invita le due parti a una sessione informativa per spiegare come sarà la mediazione. Se le due parti danno la loro approvazione, viene firmato un atto di inizio della procedura. Il numero totale di sessioni di mediazione extragiudiziale dipenderà dalla rapidità con cui il processo avanza. Il risultato finale viene verbalizzato e firmato in un documento di Accordo che risolve la controversia.
Hai ancora dei dubbi? Contattaci!