L´avvocato italiano a Panama Carlo Maltinti è defunto per Covid-19 e complicazioni renali.
Il Covid-19 ha colpito l´avvocato italiano a Panama Carlo Maltinti. Carlo come me era scettico su questo virus. Forse con Coronavirus o senza sarebbe morto ugualmente. Io sono convinto che quando arriva la nostra ora, Covid o non Covid, non c´è nulla da fare.
Il brutto di questa pandemia è che ormai viviamo in una dittatura mondiale, politico-medica, con i media che ci terrorizzano e cercano di lavarci il cervello. Ospedali che non danno informazioni, non ti fanno vedere i tuoi cari ammalati e quando ti danno la brutta notizia non ti lasciano neanche dare l´ultimo addio.
Carlo mi mancherà come amico, socio e mentore. Io e Carlo siamo arrivati a Panama nello stesso periodo, inizi degli anni ´90. Lui da Torino io da Roma. Con due background completamente differenti. Ci conoscemmo per caso, quando ci accorgemmo che avevamo qualcosa in comune: la stessa fidanzata! Così è nata la nostra amicizia.
La nostra passione per la legge era basata sullo stesso concetto: combattere le ingiustizie e gli abusi dei poteri. Insieme abbiamo iniziato un´attività di servizio di cauzioni giudiziarie. Un settore che in Italia non esiste. Poi prendemmo strade diverse, io l´offshore e lui continuò, per un periodo, con le cauzioni. Sviluppò relazioni e contatti con avvocati che lo apprezzavano per le geniali soluzioni che proponeva in determinati casi giudiziari.
Per un periodo ci siamo separati, perché io, nel frattempo, avevo iniziato a viaggiare ed a sviluppare relazioni all´estero. Mentre io incrementavo le relazioni nel mondo dell´offshore, Carlo espandeva i suoi vincoli con il mondo dei tribunali panamensi. Pignolo, come tutti i torinesi, Carlo si è applicato nello studio delle leggi, trovando sempre soluzioni giuridicamente valide e non comuni.
Carlo, è stato per me un punto di riferimento. Mi ha convinto a laurearmi facendomi diventare, da consulente di pianificazione fiscale e bancario, a avvocato. Fu lui ad offrirmi di comprare l`ufficio insieme, che abbiamo condiviso fino all´ultimo.
Ricorderò per sempre le nostre disquisizioni su un caso o un altro, al Petit Paris con un caffè e un pasticcino. A volte, entravamo in competizione per trovare una soluzione geniale, anche se border line, per risolvere un caso o un problema di un cliente. Uno di noi proponeva una soluzione e l´altro cercava di smontarla, fino a che non trovavamo la strada da percorrere.
Mi mancheranno i suoi consigli da avvocato del diavolo, ma principalmente mi mancherà l´amico Carlo Maltinti e compagno di scorribande di gioventù.
Giovanni Caporaso
(l`altro avvocato italiano a Panama)