I paesi più potenti del mondo dicono di non avere i soldi per far fronte all'aumento dei costi della pandemia Covid-19 e chiedono più tasse. Né il bilancio annuale è sufficiente per mantenere lo "stato sociale" dei cittadini.
Di fronte a questa situazione, il cosiddetto Gruppo dei 7 ha raggiunto un accordo per aumentare le tasse complessive pagate dalle aziende. Quasi allo stesso tempo, si è saputo che la grande maggioranza del G7 ha investito, durante il 2020, 137.000 dollari al minuto in armi nucleari. Quindi è una questione di mancanza di denaro o di cattivo uso del denaro?
I ministri delle finanze del G7 hanno concordato che le multinazionali pagheranno una tassa del 15%. Non avrà più importanza dove hanno la loro sede fisica, ma in ogni paese dove fanno affari e guadagnano reddito dovranno pagare una tassa. Il G7 spera che altri paesi si uniscano a questa "iniziativa" nel prossimo futuro.
Questo accordo dovrà ora essere confermato dal G20, in una riunione prevista per luglio. Gli esperti credono che sarà approvato senza difficoltà. Poi verrà il momento più complicato. Si tratta del negoziato con l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
Una valanga cadrà sui contribuenti l'anno prossimo
Pertanto, l'accordo potrebbe richiedere alcuni mesi per entrare in vigore. L'OCSE stima che, con l'accordo, i paesi otterranno tra i 50 e gli 80 miliardi di dollari in più all'anno in tasse.
Le grandi potenze si sono quindi accordate per imporre una maggior imposizione fiscale che inoltre trarrà il vantaggio collaterale di penalizzare le nazioni più povere che attirano gli investitori con politiche fiscali amichevoli. Intanto è stato pubblicato un rapporto della Campagna internazionale per l'abolizione delle armi nucleari. Il rapporto mostra che il G7 e altri stati con armi nucleari hanno speso 1,4 miliardi di dollari in più nel 2020 rispetto al 2019 per mantenere i loro arsenali.
Gli Stati Uniti sono stati uno dei maggiori sostenitori dell'accordo del G7. La Casa Bianca vuole che le aziende tecnologiche, farmaceutiche e le banche paghino più tasse. Allo stesso tempo, nel 2020, Washington ha speso 37,4 miliardi di dollari per il suo arsenale nucleare, il 5% del suo enorme bilancio militare annuale.
Allora perché più tasse? Certamente non per comprare più vaccini anti-Covid-19 o per migliorare le pensioni pubbliche o il sistema sanitario ed educativo. Il denaro che verrà raccolto servirà a dare ai governi un budget più grande da sperperare.