I requisiti per richiedere i visti Schengen subiranno alcuni cambiamenti, a partire dal febbraio 2020. Lo scopo di queste modifiche è di facilitare le procedure di coloro che viaggiano frequentemente in Europa, nonché di premiare i paesi che riammettono gli immigrati clandestini più frequentemente. .
Una prima modifica riguarda le tasse dovute per i visti Schengen. Se prima i candidati dovevano pagare 60 euro per la domanda, ora ne dovranno pagare 80; invece coloro che pagavano 35 euro adesso dovranno pagare fino a 40 euro. I bambini tra 0 e 6 anni continueranno ad essere esenti dal pagamento del visto.
Un'altra modifica è correlata ai periodi di applicazione. Prima si poteva presentare la domanda solo tre mesi prima del viaggio, ora il tempo aumenta fino a sei mesi; comunque rimane invariato il limite massimo per l'invio della richiesta di 15 giorni di calendario prima della data del viaggio nell'area Schengen.
Un terzo particolare da considerare: i viaggiatori che hanno precedentemente ricevuto il visto Schengen possono ora ottenere il visto per multipli ingressi validi fino a cinque anni.
Il visto Schengen consente la libera circolazione tra 26 paesi in Europa. La cosiddetta "area Schengen" è formata dalla stragrande maggioranza delle nazioni europee, con eccezioni come Regno Unito, Bulgaria, Croazia, Cipro, Irlanda e Romania. Vi sono paesi che, senza far parte dell'Unione europea, appartengono allo spazio Schengen e, pertanto, facilitano la libera circolazione di tutti coloro che hanno un visto.
Lista dei 26 paesi che compongono lo Spazio Schengen
- Austria
- Belgio
- Repubblica Ceca
- Danimarca
- Estonia
- Finlandia
- Francia
- Germania
- Grecia
- Ungheria
- Islanda
- Italia
- Lettonia
- Lituania
- Lussemburgo
- Malta
- Paesi Bassi
- Norvegia
- Polonia
- Portogallo
- Slovacchia
- Slovenia
- Spagna
- Svezia
- Svizzera
- Liechtenstein