Tipi di residenza a Cuba per i cittadini stranieri:
- Residenza inmobiliaria a Cuba
- Residenza temporanea
- Residenza permanente
Residenza immobiliare a Cuba
La residenza immobiliare a Cuba si riferisce alla possibilità di ottenere la residenza nel paese attraverso l'acquisto di proprietà immobiliari. Tuttavia, a differenza di altri paesi che offrono programmi di "residenza per investimento", Cuba ha una legislazione molto particolare riguardo alla proprietà e all'acquisto di immobili da parte di stranieri.
A Cuba, la proprietà privata è limitata, e il diritto di possedere immobili è generalmente riservato ai cittadini cubani e agli stranieri con residenza permanente nel paese. Gli stranieri, in particolare, possono acquistare immobili in alcune circostanze, ad esempio, all'interno di progetti immobiliari specificamente approvati dal governo per attrarre investimenti stranieri, come alcuni complessi turistici o residenziali di lusso.
Non esiste un programma ufficiale di residenza per investimento come in altri paesi caraibici o latinoamericani. Tuttavia, coloro che investono in proprietà immobiliare o in progetti turistici possono ottenere permessi di soggiorno temporaneo, ma questo non garantisce la residenza permanente.
In generale, se un cittadino straniero desidera ottenere la residenza a Cuba, dovrà farlo attraverso altri mezzi, come il matrimonio con un cittadino cubano o l'ottenimento di un contratto di lavoro con un'azienda cubana o mista (straniera-cubana). La residenza immobiliare a Cuba, pertanto, rimane un'opzione limitata e strettamente regolamentata.
Per chi fosse interessato ad acquisire una proprietà sull'isola, è essenziale consultare esperti in diritto cubano e tenersi aggiornati con le normative vigenti, che possono subire variazioni secondo le direttive del governo cubano.
Residenza temporanea a Cuba:
La Residenza temporanea a Cuba è ottenuta solo per motivi di lavoro o contratti esistenti con società o enti cubani o filiali e rappresentanze di istituzioni straniere radicate nella Repubblica di Cuba.
È concessa per un anno e può essere rinnovata ogni qualvolta il Governo lo ritenga appropriato.
È concessa dalla Direzione d'Immigrazione su richiesta dell'Agenzia (Ministero) che compete al ramo a cui appartiene la società o l'ente cubano o della Camera di Commercio nel caso di filiali di società straniere a Cuba.
È richiesto che lo straniero entri a Cuba con un visto D-1, un visto di lavoro, e che gli sia stato concesso il permesso di lavoro corrispondente, una volta ottenuto si può richiedere la residenza temporanea da parte dell’entità con cui lo straniero ha il rapporto di lavoro all'ente di cui al paragrafo precedente. Una volta concesso, se non rinnovato nel termine stabilito, questo scade, avendo il cittadino straniero 30 giorni per lasciare il territorio nazionale.
Documenti richiesti per la residenza temporanea a Cuba:
- Contratto di lavoro con l'azienda o l'organizzazione cubana o succursale di società estera radicata a Cuba.
- Per visto D-1. Documento richiesta del massimo rappresentante della società o organismo, passaporto aggiornato e, se si richiede, il visto con meno di 10 giorni prima della data in cui lo straniero entrerà a Cuba.
- Per ottenere un permesso di lavoro serve una lettera di richiesta del massimo rappresentante della società o organismo, una copia del visto D-1, copia del passaporto, 3 foto 1 x 1.
- Per richiedere la residenza temporanea, sono richiesti: lettera di richiesta, copia del permesso di lavoro, copia dell’ultimo visto D-1 di entrata a Cuba, riempire il modello corrispondente, 3 foto 1 x 1.
Residenza permanente a Cuba:
Si ottiene solo per:
- Matrimonio con cittadino o cittadino cubana.
- Avere figli con cittadino o cittadino cubana.
- L'interesse dello Stato.
Non c'è nessun altro motivo per concedere la residenza permanente, in particolare non esiste la residenza permanente per i pensionati, che non è un motivo specifico affinché sia concessa la residenza permanente a Cuba.
Si concede a tempo indeterminato e può essere revocata o annullata dalle autorità cubane per le ragioni esposte nella legge.
È concessa dalla Direzione d'Immigrazione e su richiesta del cittadino straniero interessato.
Per questo permesso, si richiede che lo straniero sia entrato a Cuba con un visto turistico o famigliare e che, durante la sua permanenza a Cuba, faccia la richiesta corrispondente.
Documenti richiesti:
- Certificato di nascita, tradotto in spagnolo se è il caso e legalizzato nel consolato cubano del paese di origine o nel paese più vicino.
- Certificato di precedenti penali tradotto allo spagnolo e legalizzato nel consolato cubano del paese di origine o del paese più vicino.
- Fotocopia del passaporto
- Certificato di matrimonio con cittadino o cittadina cubana e/o certificato di nascita del figlio che si ha con il cittadino o cittadino cubana.
- Fotocopia del carnè d’identità del coniuge o del figlio o dei figli.
- Check-up medico realizzato nella clinica Cira Garcia o Hermanos Ameijeiras, a Cuba, accompagnato da esame di HIV, radiografia del torace e test sierologico aggiornati.
- Informazioni finanziarie, indicando come si pensa di sostenersi economicamente nella Repubblica di Cuba.
- Documento del proprietario della casa dove si risiederà, rilasciato dinanzi ad un notaio, in cui vi sia l'autorizzazione che il cittadino straniero risieda nella sua casa.
Una volta ottenuta la residenza permanente, lo straniero diventa un cubano in più, con i diritti e le restrizioni per quanto riguarda l'esercizio di attività economiche e le possibilità di migrazione. Le cause più frequenti di annullamento dello status sono reati o comportamenti che possono influenzare le norme sociali a Cuba, il divorzio o il rifiuto di un proprietario di abitazione a che il cittadino straniero risieda nella sua casa, anche se, una volta ottenuta la residenza permanente, lo straniero può acquisire la propria abitazione a Cuba e, in caso di essere sposato, la acquista in comunione di beni con il marito o la moglie. Si deve aggiungere che una volta ottenuta la residenza permanente a Cuba, un eventuale divorzio non è una base giuridica per perderla. Questo informazione è stata ottenuta dall'analisi della normativa esistente, come pure dagli uffici della Direzione d’Immigrazione. È veritiera ed accurata fino al giorno della redazione della presente relazione.