Come pagare zero tasse vendendo su Amazon

si potrebbe definire Amazon come una sorta di gigantesca vetrina virtuale, dove utenti di ogni parte del mondo, ogni giorno possono effettuare i propri acquisti

Come pagare zero tasse vendendo su Amazon

Amazon é risulta la  piattaforma di vendita tra le maggiormente utilizzate del pianeta. In pratica, si potrebbe definire Amazon come una sorta di gigantesca vetrina virtuale, dove utenti di ogni parte del mondo, ogni giorno possono effettuare i propri acquisti scegliendo in questa vasta scelta di enormi negozi virtuali.

Da un punto di vista strutturale, ogni marketplace di Amazon fa riferimento ad una precisa nazione, per cui, ad esempio, Amazon.fr, risulta essere il marketplace per la Francia, Amazon.it per l’Italia e via dicendo. In una ottica generale, Amazon è una agorà, ove domanda e offerta si possono felicemente incontrare.

Oltre ad Amazon ovviamente ci sono altre piattaforme dove, per vendere, si può utilizzare lo stesso sistema.

 

Come poter vendere online?

Indiscutibilmente, la vendita online affascina e, nel contempo, rende molto più facile la possibilità di raggiungere ottimi risultati. Non a caso, secondo delle recenti statistiche, a livello mondiale oltre il quaranta per cento gli utenti web acquista prodotti online. Anche perciò, l’opzione di poter andare a vendere online i propri prodotti è sempre più considerata come una grande soluzione per svolgere la propria attività.

Tuttavia, seppure sia notevolmente cresciuto l’interesse verso questa opzione, molti utenti, ancora, non sanno cosa fare per iniziare un’ attività di vendita online. La vendita online, sostanzialmente, racchiude due facce della stessa medaglia. Ovvero nel comprendere il come vendere online vi è l’aspetto tecnico e quello burocratico.

In quello tecnico si debbono includere aspetti quali, ad esempio, tecniche di vendite, mentre in quello burocratico ci sono questioni legate ad aspetti giuridici, amministrativi e fiscali. Per poter ovviare al meglio quelle che possono essere i molteplici aspetti tecnici inerenti al come vendere online, una delle migliori soluzioni a cui ogni utente può facilmente ricorrere, è quella offerta da Amazon, il numero uno in fatto di vendite online.

Su Amazon, vi sono due specifiche tipologie di venditori. La prima é quella del Seller Individuale, che non ha bisogno di utilizzare i servizi di magazzino e inventario di Amazon. L’altra invece é il Seller Pro che necessita di servizi di magazzino e controllo di inventario per cui accede agli strumenti di controllo messi a disposizione da Amazon per fare consultazioni, report e quanto altro contro il pagamento di un fee fisso di $39,99 mensile.

Invece, per quanto riguarda le questioni burocratiche, giuridiche e fiscali del commercio elettronico, è da ricordare che in Italia, queste seguono esattamente le medesime regole che sono in essere per il commercio tradizionale. In pratica, chi decide di vendere online, dovrà, necessariamente, compiere i medesimi passi e fare le medesime procedure che vengono ad essere richieste per il commercio tradizionale.

Quindi, in conclusione, si dovrà essere in possesso della Partiva Iva, fare le varie comunicazioni di prassi, cioè al Registro delle Imprese, al Comune e all’Agenzia delle Entrate, oltre che provvedere a versare i contributi Inps e via dicendo. Ma non spaventatevi e continuate a leggere.

 

Cos’è Amazon, la perla del commercio elettronico?

Con sede nello Stato di Washington, e più precisamente a Seattle, Amazon è considerata, a pieno titolo, la più grande azienda di commercio elettronico, la più importante Internet company al mondo.

Ogni venditore che risulta essere iscritto, potrà vendere su Amazon un proprio prodotto qualsiasi esso purché rientri nella lista prodotti ammessa da Amazon, nel contempo, ogni utente potrà trovare, nei dinamici marketplace di Amazon, quello che stava cercando. Praticità, comodità e velocità assoluta! Ma, non è tutto.

Non a caso, i poliedrici marketplace di Amazon non sono solamente luoghi virtuali ove è possibile vendere e acquistare dei prodotti. difatti, è da annotare la preziosa e utile presenza di esaustive e dettagliate schede prodotto, le quali vengono ad essere corredate tanto di foto del prodotto, quanto di descrizioni e pratiche specifiche tecniche. Un indiscutibile aiuto per un acquisto ottimale.

Dunque, è innegabile che i vari marketplace di Amazon rappresentano un eccellente esempio di un catalogo che è praticamente infinito, tramite il quale si potrà andare ad acquistare online in modo sicuro e molto semplice.

È, poi, curioso ricordare che, quando nel 1995 venne ad essere lanciata dopo che il 5 luglio del 1994 era stata fondata da Jeff Bezos sotto il nome di Cadabra, era una libreria online. Dopo poco tempo, andò ad allargare la gamma dei prodotti messi in vendita, includendo: DVD e CD musicali, giocattoli, cibo, prodotti elettronici, videogiochi, software, mobilia, abbigliamento, e altro ancora. D’altra parte, oggi come oggi, chi non ha mai fatto un acquisto su Amazon almeno una volta?

 

Quali sono i vantaggi per i venditori di aprire un negozio su Amazon?

I vantaggi per i venditori nel decidere di aprire un negozio su Amazon, sono davvero molteplici. Indiscutibilmente, uno tra i più evidenti è propriamente dato dalla possibilità, offerta da Amazon, di vendere i propri prodotti ad un largo pubblico, come pure di poterlo fare velocemente e senza che sia necessario creare un proprio sito web.

Quindi, uno dei punti centrali inerenti i vantaggi per i venditori di aprire un negozio su Amazon, è propriamente il fatto che Amazon sia un marketplace dinamico e poliedrico, che conta una infinità di utenti sparsi in tutto il globo terrestre. A riprova di questo indiscutibile vantaggio, si deve considerare che, oggi come oggi, Amazon risulta essere in assoluto il numero uno degli eCommerce per offerta, visite e, ovviamente, per volume di affari.

Altro importante vantaggio per i venditori di aprire un negozio su Amazon, è riscontrabile nel proporre ai venditori italiani, numerose piattaforme regionali. In altre parole, piattaforme dedicate ad una zona geografica europea specifica. In pratica, si fa riferimento ad Amazon.co.uk, ad Amazon.es, ad Amazon.fr, ad Amazon.de e ad Amazon.it.

In questo modo, quindi, Amazon concede l’opportunità ad un venditore di aprire un negozio virtuale e rendere visibili i propri prodotti esclusivamente sul mercato italiano, oppure in quelli che sono i marketplace Amazon europei. Perciò, altro vantaggio offerto da Amazon a tutti i venditori, è quello di poter andare a gestire il proprio mercato, utilizzando un unico account, su un qualsiasi mercato.

In termini ulteriormente più semplici, significa che, andando a sfruttare questa immensa opportunità data da Amazon, il venditore potrà avere la possibilità di allargare, e non di poco, il proprio bacino di utenza. In merito ai vantaggi offerti ai venditori che decidono di aprire un negozio su Amazon, vi è un ulteriore aspetto che merita la dovuta attenzione, ovvero la logistica.

Infatti, affidandola ad Amazon, si potrà consegnare i propri prodotti ad un centro logistico Amazon e fargli gestire aspetti quali, ad esempio, le consegne, gli imballaggi, lo smistamento ordini e gli eventuali resi. In ultimo, si ricorda che si potrà, anche, usufruire dei vantaggi offerti dalla spedizione Prime.

 

Un privato come può aprire un negozio virtuale su Amazon?

Visto la complessiva situazione economica, è ovvio che molte famiglie siano alla ricerca di un mezzo lecito per arrotondare i magri stipendi. Di conseguenza, una delle prime domande che ci si pone è: un privato può aprire un negozio virtuale su Amazon? Per rispondere correttamente a questa complessa domanda, è fondamentale fare una brevissima premessa, ovvero necessita dividere la questione in due aspetti.

Infatti, da un punto di vista procedurale pratico, per vendere da privato su quello che considerato il colosso delle vendite sul web, è sufficiente andare sulla principale pagina di Amazon. Qui, in maniera chiara e semplice, si potrà essere indirizzati alla specifica pagina, ove si potranno trovare tutte le principali informazioni riservate al privato che vuole vendere su Amazon.

Quando si procede alla registrazione, sarà sufficiente:

  • Essere in possesso di una carta di credito che, ovviamente, sia in corso di validità
  • Inserire un numero telefonico, il quale dovrà essere inserito anche con il prefisso internazionale che per l’Italia è (+39)
  • Inserire i propri dati anagrafici
  • Inserire il nome dato all’attività
  • Inserire i dati bancari relativi al proprio conto corrente, in modo che si potranno veder accreditati i ricavati provenienti dalle vendite.

Come si evince, con Amazon un privato può facilmente mettere in vendita ogni tipo di oggetto. Discorso, invece, un po’ più complesso, è quello del fisco. Infatti, se si possiede un negozio online strutturato come una vera e propria attività, ossia con sito, attrezzature e, magari, magazzino e del personale, si dovrà avere necessariamente una Partita Iva.

Invece, se questa attività di commercio elettronico sarà occasionale, allora un privato potrà vendere su Amazon senza alcun problema con il fisco. Su quanto verte il concetto di attività occasionale, tendenzialmente, un privato ha po’ di confusione. Infatti, per il fisco italiano, il concetto di occasionalità non riguarda tanto il limite annuo di ricavi che deve essere pari ai cinquemila euro, quanto, piuttosto con quale tipo di frequenza si andrà a svolgere questa attività di commercio elettronico.

In conclusione, per evitare ogni tipo di problematica legale e fiscale, è sempre meglio ascoltare i suggerimenti di un bravo commercialista.

 

Quali sono i limiti e costi vendendo su Amazon da privato?

Se si volesse vendere su Amazon senza avere una Partita Iva, quali sono i limiti e i costi? A tal proposito, è da ricordare che, in linea generale, tanto il commercio elettronico quanto quello tradizionale, seguono i medesimi passi. Quindi, se si volesse procedere a vendere su Amazon, è sempre consigliabile ricorrere all’esperienza di un qualificato e serio professionista proprio per evitare ogni tipo di sorprese spiacevoli future.

Detto questo, è da mettere in luce, che Amazon, il più visitato marketplace al mondo, permette anche ad un privato, ovvero a chi non possiede una Partita Iva, di vendere. Senza dubbio, questo, concede l’opportunità, a chiunque, di avvantaggiarsi, visto che le vetrine virtuali di Amazon offrono innumerevoli benefici, a partire dal fatto che risulta essere la numero uno in fatto di e-commerce.

Non a caso, il marketplace Amazon, oltre che offrire l’opportunità di far conoscere e vendere i propri prodotti, anche se totalmente nuovi e poco conosciuti, permette ad ogni probabile acquirente di conoscere l’oggetto della vendita attraverso opportune descrizioni. Quindi, oltre che il prezzo, vi sono anche varie recensioni fatte da altri utenti, le quali consentono di allargare l’orizzonte delle vendite.

Altro aspetto positivo, è che anche un utente privato intenzionato a vendere i propri prodotti senza avere la Partita Iva, si beneficerà di una adeguata campagna pubblicitaria. Questi, sono alcuni dei vantaggi che Amazon offre anche ad un privato.

Ma vediamo ora quali sono i costi. Partiamo con evidenziare che questi non sono affatto proibitivi. Di fatti, per chi vuole vendere da privato i propri oggetti, Amazon propone un proverbiale Account Base, ovvero un qualcosa che è stato appositamente studiato e realizzato per un seller fai da te.

Nel dettaglio, i costi di questo Account Base prevedono un piano commissioni di vendita così articolato: 0,99 € per articolo + Commissioni di Vendita. Per un Account Base, non è prevista alcuna quota di abbonamento mensile di vendita. Quindi, andando a concludere, sostanzialmente un privato che vende su Amazon, non dovrà pagare nulla fino a quando non si sarà conclusa una vendita.

 

Cosa può vendere un privato su Amazon?

Ogni giorno la piattaforma di e-commerce Amazon viene ad essere visitata da milioni di clienti. Oggi giorno la piattaforma di e-commerce Amazon offre l’opportunità di vendere ogni tipo di oggetto e, questo, sia a chi possiede una Partita Iva così come a chi ne è sprovvisto.

Quindi, come una fantastica agorà, la piattaforma di e-commerce Amazon, è il luogo per eccellenza ove domanda e offerta si incontrano.  Anche per questo motivo, sono in forte aumento gli italiani che, da privati, mettono in vendita tipologie di merce varie, tanto nuove quanto usate. Indiscutibilmente, infatti, Amazon viene ad offrire una visibilità assolutamente privilegiata, incrementa le possibilità di vendere ogni tipo di oggetto. In poche parole, questo colosso mondiale dell’e-commerce, offre ai privati di poter mettere in vendita ogni tipo di prodotto permesso da Amazon.

Una libertà massima che, tuttavia, ha dei paletti. Difatti, a tal proposito, è da annotare che se per la vendita di qualsiasi oggetto da parte di privati ad Amazon poco importa se si possiede o meno una Partita Iva, tutt’altro tipo di discorso è, invece, quello inerente i rapporti con il fisco.

Infatti, se da un lato Amazon, non ostacola la vendita di un privato, dall’altro, il privato farà molto bene a ricordarsi del fisco italiano, il quale, come ben si sa, si occupa di fare  fare controlli e accertamenti. Quindi, se da una parte un utente privato potrà mettere in vendita ogni tipo di oggetto su Amazon, dall’altra, dovrà vedersela con l’Ufficio delle Entrate. In questi casi, come il buon senso suggerisce, prima di ogni altra cosa, sarà bene consultare un bravo commercialista, proprio per evitare multe ed altri provvedimenti di Legge.

Anche se, fino ad oggi, non si hanno notizie inerenti a multe e via dicendo, non è mai bene sfidare in tema fiscale la sorte e il fato. In pratica, evitiamo situazioni confuse e poco chiare. Quindi, concludendo, la piattaforma Amazon concede l’opportunità anche a chi non possiede una Partita Iva di diventare Seller di Amazon.

 

Come pagare zero tasse su Amazon?

Tra i tanti vari sogni che gli italiani sono soliti fare, senza dubbio, uno dei primi è proprio quello di pagare meno tasse. Un qualcosa che potrebbe divenire, però, anche una concreta realtà.

Quando si pensa, ad esempio, sul come pagare zero tasse su Amazon, entrano in gioco vari problemi, primo fra tutti quello della residenza. Infatti, se la legge italiana non preclude affatto la possibilità di avere una società all’estero, dall’altro, se si ha la residenza in Italia, TUTTI sono obbligati a pagare le tasse tanto sugli utili quanto sui profitti che vengono ad essere prodotti anche se la società si trova all’estero.

Quindi, nel come pagare zero tasse su Amazon, non solo si deve ipotizzare di avviare una società all’estero, ovviamente andando a preferire un luogo prodigo in agevolazioni fiscali, ma si deve anche considerare e valutare la questione della propria residenza. Quindi, in poche parole, seppure si abbia una società in un paradiso fiscale, se si è residenti in Italia si è costretti a pagare le tasse.

Perciò, con la sola costituzione di una società offshore, alla fine, in tema di fisco e tasse, non si è risolto un granché! Ovviamente, scelte del genere, non possono essere fatte a cuor leggero e, tanto meno, dall’oggi al domani. Infatti, seppure si possa prendere la residenza all’estero sulla carta, ovvero in maniera fittizia, e di casi più o meno famosi ve ne sono davvero tanti, non ci si deve dimenticare che questo preclude il fatto di rimanere sempre in Italia.

Non a caso, il centro della propria vita dovrà essere sostanzialmente diviso tra il paese estero e il proprio, dato che si potrà restare in Italia meno di 6 mesi all’anno. Quindi, se da un lato è una grande opportunità da un punto di vista fiscale, dall’altro comporta una radicale modifica del proprio stile di vita. In linea generale, dunque, prima di adottare la decisione di prendere la propria residenza all’estero, sarà bene consolidare il proprio business su Amazon, cioè è opportuno arrivare ad un certo volume di affari.

A tal proposito, è da mettere in evidenza come con la vendita su Amazon si possono raggiungere, in pochi mesi, delle cifre di considerevole valore. Pertanto, in conclusione, il come pagare zero tasse su Amazon, viene ad essere concretizzato da due fattori, il primo quello della costituzione di società all’estero, preferibilmente in un paradiso fiscale, e il secondo dal prenderne la residenza.

In ogni caso a tutto c’è soluzione e anche se non si desidera spostare la residenza si può utilizzare un fiduciario nella società offshore.


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Posso operare su Amazon con una società offshore?

Vendere su Amazon, offre, indiscutibilmente, enormi vantaggi come, ad esempio, quello di poter raggiungere facilmente diversi mercati. Ma posso operare su Amazon con una società offshore?

Senza dubbio, per sfuggire a quelle che possono essere le tassazioni e ad ogni altro tipo di adempimento in materia fiscale, sono molte le persone che sognano di avviare una società offshore, ovviamente in un paradiso fiscale! Tuttavia una cosa è fantasticare e un’altra è diventare un imprenditore di una società offshore. Quindi, per comprendere se si possa operare su Amazon con una società offshore, la prima cosa che è indispensabile fare e proprio quella di sapere di cosa si tratta.

Per società offshore, si intende un ente che è andato a stabilire quella che è la propria sede legale presso un paese che risulterà essere diverso rispetto a quello in cui, solitamente, si vanno a sviluppare i propri affari principali. Di solito, quando si ipotizza di stabilire la propria sede legale in un altro paese, si pensa di andarlo a fare in quello che  viene ad essere considerato come paradiso fiscale.

Per paradiso fiscale, un imprenditore italiano, fa riferimento preciso ad un qualsiasi paese ove la tassazione media risulti essere inferiore di almeno la metà rispetto a quella italiana o nulla. In pratica, per godere dei vantaggi derivanti dall’avvio di una società offshore, non sempre è richiesto il trasferimento di ricchezze, ma sarà sufficiente che nel paese prescelto abbia la sede legale la struttura della società.

In più, tra i vari benefici offerti dai paradisi fiscali, spicca il fatto che le amministrazioni locali impediscono uno scambio totale delle informazioni con le autorità appartenenti ad altri paesi e anche se ci sono accordi di scambio informazioni, hanno lasciato una back door o uscita d’emergenza.

Sempre sul tema  se posso operare su Amazon con una società offshore, è utile conoscere come concretamente funzioni una società offshore. Principalmente, il meccanismo di funzionamento che va a regolare l’attività svolta da una società offshore, è identificabile nella separazione tra la proprietà e la detenzione di tutti cui beni che, in sostanza, si desidera tutelare, oppure si vuole sfruttare economicamente.

Il fatto che il mercato di riferimento con Amazon sia il mondo, automaticamente, questo non comporta il fatto che si sia una multinazionale. Per godere di agevolazioni fiscali, quindi, sarà necessario avere una società con sede legale magari, basata a Dubai oppure ad Hong Kong.

Amazon, dunque, andando a concludere, consente di vendere, attraverso il suo Marketplace a nazioni, praticamente, in quasi tutto il mondo.


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Come creare delle inserzioni accattivanti per vendere prodotti su Amazon?

Una volta che si sono effettuati tutti i passi necessari per creare il proprio account Amazon, si potrà procedere a creare la personale vetrina virtuale. Come è logico, uno dei primi passaggi fondamentali, è quello di andare ad identificare in modo chiaro e univoco, il prodotto che si intende mettere in vendita su Amazon. Infatti, selezionando la giusta categoria, si potrà agevolare a far filtrare i risultati i vari utenti.

È, poi, necessario indicare se l’oggetto posto in vendita su Amazon sia nuovo oppure sia usato. In quest’ultimo caso, sarà bene indicarne lo stato e le sue condizioni. Altro aspetto di rilevante importanza, è quello relativo alla descrizione. Infatti, essendo un grande marketplace, è quasi sicuro che su Amazon vi sia un oggetto simile se non uguale. Quindi, si dovrà provvedere a fare una descrizione che, oltre ad essere esaustiva, sia rispondente anche all’ottica SEO.

Per accrescere le possibilità di vendere un oggetto su Amazon, si dovrà curare anche la parte riguardanti le immagini del prodotto. In pratica, più sono attraenti e maggiormente verrà colpita l’attenzione. Fatto ciò, si potrà iniziare a pensare alla parte riguardante la promozione. Per far questo, indiscutibilmente, non mancano i mezzi. Difatti, si potranno utilizzare al fine di promuovere la vendita su Amazon, blog, social, forum e via dicendo.

Amazon, come potente ed efficace marketplace, offre, senza dubbio, infiniti vantaggi e possibilità di vendita, ma, nel contempo, è da ricordare quanto sia agguerrita la concorrenza. Di conseguenza, per veder aumentare le possibilità di vendita è necessario dedicarsi in modo professionale. Solo così, ci si potrà far notare dai milioni di utenti che, tutti i giorni dell’anno, effettuano le proprie ricerche e i propri acquisti su Amazon.

In pratica, andando a concludere, tra le varie cose da fare per vendere su Amazon, si dovrà offrire il prezzo migliore, il che richiede che si vada a monitorare la concorrenza, creare delle dettagliate descrizioni e dei titoli che risultino essere accattivanti, utilizzare le adatte parole chiave, presentare ciò che si vende con delle foto professionali , senza, poi, dimenticare l’importanza di andare a gestire in modo professionale tutto il servizio clienti.

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