Ci pensate? Non ve l’aspettavate, vero, che costasse così poco?
Ricordo che quando usavo la Svizzera, mi costavano una fortuna. Ma erano altri tempi.
Che ci fate con una società offshore? Ve la mettete nel cassetto, se non la sapete gestire.
Avete bisogno di un esperto in Italia per gestirla.
E’ vent’anni che costituisco società all’estero, specialmente in Spagna, a Barcellona, dove ho preziosi contatti.
L’Italia sta diventando uno stato di polizia, lotta all’evasione, blitz della guardia di finanza.
Ma come si fa a pagare più del 40% di tasse, non sei più competitivo.
Basterebbe ridurre l’aliquota al 30% e tutti, o quasi, pagherebbero le imposte.
A Londra una società è tassata al 15%, a Montecarlo le persone fisiche sono esentasse.
Poi c’è San Marino, Cipro e tanti altri paesi, dove la tassazione è bassa.
E’ un periodo che tutti gli imprenditori scappano dall’Italia.
Per noi esperti c’è molto lavoro.
Oggi con la lotta alle streghe, hanno trovato anche il parassita della società, l’evasore fiscale, non si riesce più a vivere.
Come si fa a vendere, in modo competitivo, se devo dare metà dei miei guadagni al fisco?
Poi ci si lamenta se andiamo in Cina, nell’Est.
Siamo obbligati. Il lavoro nero sta per finire, troppi controlli.
Era la nostra salvezza. In Svezia, si pagano tante tasse, ma si ottengono molti servizi dallo Stato.
Da noi non funziona niente, bisogna prima dare per avere.
Lo Stato da niente o poco e vuole il 50% dei nostri guadagni, un socio occulto “fifty fifty”, abbiamo l’IRAP, una tassa sul lavoro, ci pensate?
Una tassa che abbiamo solo noi italiani, vergogna, introdotta da quelli di sinistra, che si lamentano che gli imprenditori non assumono a tempo indeterminato.
Ma signori un’attività è a scopo di lucro, non è beneficienza.
Credetemi, vi conviene organizzarvi con una società offshore.
Tutto legale, io non lavoro sull’illegalità, sarebbe troppo facile.
Ovviamente, vi faccio anche regolare fattura.