Le vendite a domicilio, così come i servizi a domicilio, sono quelli effettuati al di fuori dell'azienda, a casa del consumatore.
Quando trattiamo con una azienda sarebbe bene avere una idea chiara di quelli che sono i nostri diritti di consumatori. È meglio formalizzare un contratto per iscritto e richiedere la facoltà di recesso. Le grandi aziende di solito offrono un contratto scritto, ma in molti casi non lo forniscono al cliente, se non è richiesto.
Una maggior cautela si richiede quando si acquista qualcosa da un catalogo o si sollecita un servizio telefonico.
Per evitare controversie legali, ti consiglio di conservare sempre una comunicazione scritta, anche se via e-mail. Chiedi sempre il nome e la posizione della persona che fornisce le informazioni e fai domande specifiche.
Ad esempio, se acquistiamo un apparecchio:
- È necessario un altro apparecchio per il funzionamento di ciò che sto acquistando?
- Funziona con la corrente in uso nel paese?
- La spina o la presa è quella utilizzata nel paese?
- Il montaggio è incluso? In caso contrario, quanto costa?
- Riceverò una dimostrazione alla consegna?
Con queste domande scritte e risposte precise, anche se per e-mail, si stabiliscono le condizioni legali della vendita.
Lo stesso vale per i servizi che ti vengono forniti a domicilio:
- Il costo include il materiale? In caso contrario, quali materiali sono necessari e qual è il costo?
- Che garanzia offrite per il servizio?
Non accontentarti di risposte generiche come - ne parleremo lì - o - non si preoccupi, troveremo un accordo -. Risposte come queste sembrano essere date in buona fede, ma sono spesso la base di una disputa.
È sempre importante chiarire se è possibile avvalersi del diritto di recesso e, in caso affermativo, il termine per la restituzione del prodotto al momento del ricevimento o della richiesta del servizio.
In Italia il diritto di recesso è valido per 14 giorni dalla consegna a domicilio. Se il venditore non provvede a informare sulle modalità di recesso tramite informative chiare, complete e ben visibili sul sito web, il termine aumenta da 14 giorni a 12 mesi.
Se in ogni caso decidi di restituire il prodotto o sporgere un reclamo per un servizio, devi metterlo per iscritto con una lettera con ricevuta di ritorno o per mezzo di un email.
Se dopo aver sporto reclamo non ricevi nessuna risposta, la cosa migliore da fare è procedere all’invio di una lettera da parte di un avvocato in cui questi spiega il tuo reclamo in termini legali e ti permette, nella maggior parte dei casi, di raggiungere una soluzione di comune accordo. Se non si raggiunge un accordo, ci si può rivolgere alle autorità ed alle associazioni dei consumatori.
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